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giovedì 19 gennaio 2012

ESCLUSIVA: INTERVISTA AD IGHLI VANNUCCHI

Intervista esclusiva al centrocampista dello Spezia Ighli Vannucchi.
Nato a Prato il 05 agosto 1977, è alto 1.80 metri. Inizia la sua carriera calcistica ad 8 anni nelle giovani della squadra di Prato, Ac Maliseti, dove resta fino ai 14 anni per poi trasferirsi nel Margine Coperta. Nel 1993 gioca nella Lucchese dove esordisce nel campionato 1995/1996. Nel calciomercato estivo del 1998 il presidente della Salernitana, Aniello Aliberti, lo acquista a titolo definitivo ed Ighli esordisce in serie A. La stagione successiva la squadra retrocede in serie B ed è un’annata positiva per lui (realizza 8 reti). Poi è la volta del Venezia di Novellino, per arrivare in prestito all’Empoli di Baldini. Il centrocampista decide di seguire il suo allenatore a Palermo dove non trova molto spazio e, per questo motivo, torna all’Empoli nell’agosto 2004, conquistando con la sua squadra la serie A. Dopo la stagione 2009/2010 resta svincolato e gioca al Guamo, una squadra di terza serie amatoriale di Lucca, ma questo legame dura solo una partita. Il 16 ottobre 2010 firma per lo Spezia esordendo il 24 ottobre contro il Verona e siglando la rete del rigore che porta alla vittoria. Una lesione al crociato anteriore del ginocchio sinistro lo obbliga a finire anticipatamente il campionato 2010/2011, ma il 27 giugno 2011 rinnova il contratto con i liguri fino al 2012. È sposato con Maddalena, una ragazza di Lucca, ed insieme hanno tre figli: Ginevra, Niccolò e Duccio, l’ultimo arrivato nel novembre del 2010.

Hai esordito in Serie A con la Salernitana. Quali sono i tuoi ricordi legati a questa esperienza?
L’esordio in Serie A è stato molto affascinante, direi unico. Poi è stato contro la squadra della capitale, quindi l’Olimpico ha fatto il resto.

Sei un calciatore dello Spezia. Quali sono i rapporti con i tuoi tifosi?
Ho un bel rapporto con i tifosi che mi chiamano “Eagle”. Sono onorato di questo soprannome considerando che l’aquila è la loro mascotte. Spero di poter essere utile per contribuire al loro sogno: la Serie B.

Hai iniziato a giocare a calcio quando avevi 8 anni. Qual è stata la tua prima soddisfazione nel mondo del calcio?
Senza dubbio l’esordio in assoluto nel mondo del calcio professionistico ed anche la vittoria dell’Europeo con l’Under 21 avvenuta nell’estate del 2000.

Che cosa avresti voluto fare nella vita se non avessi fatto il calciatore?

Se non avessi fatto il calciatore, avrei fatto l’idraulico con mio zio ed il pescatore, come d’altronde sto facendo anche adesso.

L’emozione più grande della tua carriera e della tua vita personale?

L’emozione più grande della mia carriera è stata la vittoria dell’Europeo Under 21, mentre nella mia vita personale la nascita dei miei tre figli.

Questa esperienza allo Spezia che cosa ti sta dando sia dal punto di vista sportivo sia sotto il profilo umano?
Qua sto scoprendo la passione morbosa di una città per la propria squadra di calcio ed, inoltre, sto vivendo una nuova esperienza: il campionato di Lega Pro.

Ringraziamo Ighli per la sua disponibilità e gli facciamo un grande in bocca al lupo per il suo futuro.

Charlotte Trombiero 

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